Impatto della tecnologia, le “proposte concretissime”

“Vicini e irraggiungibili”, questo il titolo della conferenza che si è tenuta nei giorni scorsi all’istituto “Aldo Moro” di Rivarolo Canavese. Dopo due anni di studi e iniziative, un gruppo di studenti e docenti ha organizzato l’incontro, in collaborazione con il Ciss38, incentrato sull’impatto della tecnologia sulle nostre vite. Sono emerse delle “proposte concretissime” come il reset della dopamina, i trucchi per limitare e gestire l’uso di social e cellulari, la proposta di una community whatsapp per scambiare materiali e riflessioni e la diffusione dei patti digitali. Sullo sfondo, l’urgenza di un “patto tra generazioni”, un’alleanza tra adulti e adolescenti, per non farci manipolare dai  social e salvaguardare benessere mentale e relazioni.

Alla conferenza hanno partecipato tanti docenti delle scuole del Canavese, diversi rappresentanti dell’amministrazione di Rivarolo, dell’Asl oltre a tanti studenti, docenti e famiglie. L’aula Magna del Moro era gremita. Sono intervenuti Federico Bonfiglio, Viola Bargelli, Bryan Brisichella, Alessio Puscasu e Matteo Giovannini, accompagnati dal professor Marco Bracco.

I relatori hanno illustrato i meccanismi che si attivano quando usiamo i cellulari e i social, le dinamiche di dipendenza che si innescano, le tecniche di manipolazione del comportamento, come venga utilizzata l’intelligenza artificiale e fatto esempi concreti delle dinamiche di funzionamento e di business di social network e giochi.

I relatori hanno spiegato che le emozioni che proviamo sono regolate da neurotrasmettitori tra cui la dopamina. Proprio su questa fanno leva la maggior parte degli algoritmi innescando dipendenza, manipolazione e, quindi, allontanamento dalle altre persone.

“Per esempio – hanno spiegato – immaginate un ragazzo che inizia a “nutrirsi” solo di dopamina, con un videogioco. Pian piano gli passa la voglia di uscire e stare con gli amici al parco, di giocare a pallone, di abbracciare la mamma, di leggere un libro o ascoltare la musica sdraiato sul letto. La sua ricerca di felicità a 360° è stata intrappolata in un piacere che arriva da una fonte sola… e che crea dipendenza”. 

Dunque, è fondamentale acquisire consapevolezza delle dinamiche su cui si basano cellulari e social. Da qui, l’idea di informarsi è agire insieme, adulti e adolescenti. E poi agire, in fretta, ma soprattutto insieme.