Hooligans dell’inclusione, l’importanza di andare oltre

Uigden Nabili, WeMoro

Supportare i vincitori è facile e naturale. Ma è proprio il nostro supporto che può fare la differenza, trasformando gli ultimi nei primi classificati. Nello sport così come nella vita nessuno dovrebbe sentirsi escluso, l’inclusione infatti dovrebbe essere un gesto spontaneo, radicato nella società tanto da non richiedere nemmeno sensibilizzazione. Tuttavia, la realtà spesso ci dimostra il contrario: questo principio fondamentale viene troppo spesso dimenticato.

Fortunatamente, ci sono persone dal cuore grande, entusiaste e piene di energia, che si impegnano per abbattere barriere e pregiudizi, dimostrando che molti limiti che crediamo insormontabili sono in realtà solo costrutti della mente.

Nei giorni scorsi, il 15 gennaio, presso la nostra scuola, si è tenuta la conferenza stampa per lanciare un progetto che ha come obiettivo quello di lasciare un segno nel cuore delle persone. Il titolo stesso, “Hooligans dell’inclusione”, ci invita a guardare oltre le apparenze e a superare i pregiudizi.

Non si tratta di un semplice progetto, ma è l’espressione di un profondo desiderio di fare la differenza, un richiamo a ciò che spesso dimentichiamo: è dai piccoli gesti e dalle azioni più semplici che possono nascere le cose più grandi.

A rendere tutto questo possibile sono tre pilastri fondamentali: la Polisportiva Rivarolese , lo Csen Piemonte e l’Istituto Aldo Moro.

Negli ultimi due anni la collaborazione tra la Polisportiva Rivarolese e lo Csen ha favorito una partecipazione attiva dell’istituto Aldo Moro, coinvolgendolo direttamente in progetti importanti di inclusione, tra cui l’edizione 2024 di “SportiInFestival”.

Alla conferenza stampa hanno partecipato: Cosetta Borelli, dirigente dell’ Istituto Aldo Moro, Gianluca Carcangiu, presidente Csen Piemonte, Matteo Barosso, referente progetti Csen, Daniela Chirico, referente progetti Polisportiva Rivarolese, Cinzia Piazzese, in rappresentanza dell’Associazione Fuori Onda Torino e l’Associazione Hope Running Chivasso.

Anche gli studenti hanno dato il loro contributo, presentando i laboratori coinvolti nell’organizzazione dell’evento (podcasting, fotografia, social media management e giornalismo), dimostrando forte entusiasmo e volontà di contribuire al successo dell’iniziativa.

Per concludere, gli studenti hanno trasmesso un video realizzato da Andrea De Beni, un grande sportivo nato con una malformazione congenita al femore destro, che ha trasformato quella che poteva sembrare una limitazione nella sua più grande forza, ispirando tutti a non lasciarsi mai scoraggiare. La sua vita ci insegna che non esistono barriere che non possano essere abbattute con determinazione e coraggio.

Prossimi appuntamenti:

  • 29 gennaio 25, presso l’Istituto “Work Out Adattato” con Andrea de beni
  • febbraio, pickleball con l’associazione “Fuori Onda”
  • marzo 25 staffetta con l’associazione “Hope Running” con hand bike
  • aprile 25 fase finale del torneo di calcio studentesco
  • maggio 25 festa di chiusura

Si auspica che più persone possibili partecipino a questo progetto, ma anche per coloro che sceglieranno di non farlo, si spera che sostengano chi invece decide di mettersi in gioco, non solo per sé stesso, ma anche per contribuire alla costruzione di un mondo migliore per tutti.